Tour di Bellaria Igea-Marina in 1 giorno

A 16 km da Rimini, Bellaria è un cittadina che ha saputo conservare il suo spirito marinaro pur dedicandosi alle attività turistiche nello stile della riviera. C’è il porto, con il suo mercato del pesce già dalle prime ore dell’alba, e la vecchia borgata dei pescatori che continuano a dare a questa località un’atmosfera tradizionale e genuina in grado di conquistare i suoi visitatori.

Seppur piccola, Bellaria ha tanto da offrire soprattutto alle famiglie: spiagge attrezzate, viali alberati chiusi al traffico, eventi speciali (il Festival dei Bambini, la Notte Rosa dei Bambini) e grandi parchi pubblici, come quello del Gelso che ospita il recinto dei dinosauri.

Questo è un piccolo tour che vi porterà alla scoperta di Bellaria in un giorno.

Indice dell’itinerario

  1. Isola dei Platani
  2. Torre Saracena e Museo delle Conchiglie
  3. Porto canale
  4. Spiaggia libera
  5. Parco del Gelso
  6. Casa Rossa Alfredo Panzini

1. Isola dei Platani

Indicata sulla cartina come Via Paolo Guidi, è chiamata “Isola dei Platani” perché oltre a essere un’isola pedonale (1 km circa) qui sono preservati circa 200 alberi secolari. È considerata il centro di Bellaria, una sorta di centro commerciale “naturale” all’aria aperta dove passeggiare, fare shopping, intrattenersi con eventi musicali, spettacoli e mercatini (tutte le sere d’estate c’è quello di libri e oggettistica, la domenica è dedicata ai prodotti tipici).
L’Isola è a poca distanza a piedi dalla stazione di Bellaria Igea Marina, lungo il percorso si incontrano la Chiesa del Sacro Cuore e Piazza Matteotti dove termina la zona pedonale. Proseguendo su Via Torre si raggiunge la Torre Saracena.

2. Torre Saracena e Museo delle Conchiglie

Edificio storico del XVII secolo, si tratta di una fortificazione costruita sulla costa nel 1673 come torre di avvistamento per proteggere la città dalle invasioni dei pirati turchi. Nel tempo ha subito diversi restauri ma è comunque un luogo ricco di storia e punto di riferimento per i turisti di Bellaria: qui ha sede lo IAT (ufficio informazioni turistiche) e nel giardino antistante sono conservate imbarcazioni d’epoca e biciclette delle mogli dei pescatori, usate per portare il pesce al mercato o nei paesi dell’entroterra.

La Torre ospita anche il Museo delle Conchiglie, una ricca collezione con esemplari arrivati dai mari di tutto il mondo. È aperta solo la sera.

3. Porto canale

Continuando a passeggiare si raggiungono il porto canale e il porto.
Bellaria ha un’importante tradizione marinara e la pesca è ancora molto attiva, questo lo si coglie sia dal numero di imbarcazioni attraccate sia dall’atmosfera dall’antico borgo dei pescatori (tra Via Ionio e Via Romea) ancora abitato e fatto di piccole case dalle facciate dipinte con murales. 

Già dalle prime luci dell’alba, quando le barche rientrano dalla pesca, è possibile acquistare il pesce ai banchi del mercato e durante tutta la giornata i pescatori restano sulle imbarcazioni, oppure sulle bitte a cucire le reti e a prepararsi per il mare.

4. Spiaggia libera

Lasciato il porto, in estate si può decidere di trascorrere qualche ora in spiaggia. Tra gli stabilimenti balneari attrezzati (circa un centinaio), ci sono anche due grandi spiagge libere: una nella zona del porto canale chiamata Polo 3.0 e l’altra, il Beky Bay, in direzione sud, verso il confine con Rimini.

Il Beky Bay è caratterizzato da un ambiente molto vivace: è rinomata per essere la prima spiaggia per studenti d’Italia e di giorno oltre al classico relax da spiaggia ospita tornei sportivi, di sera diventa palcoscenico per concerti ed eventi musicali. 

5. Parco del Gelso

Non distante dal litorale e dal porto, il Parco del Gelso è il parco urbano di Bellaria. Un’area verde pubblica di 40 ettari che si sviluppa intorno a un lago e che offre fresco, zone attrezzate per pic-nic e attività sportive, giochi per bambini e ampi spazi tranquilli. Un luogo vissuto a tutte le ore della giornata anche dai turisti che nei momenti più caldi lasciano la spiaggia in cerca di fresco.

Nel Parco s’incontrano diversi sentieri percorribili a piedi oppure in bicicletta e una zona recintata chiamata “Valle preistorica” ispirata al mondo dei dinosauri, con le riproduzioni di alcuni esemplari. 

Una curiosità: il nome del parco è dato da un grande albero di gelso che si trova all’ingresso. Nella giusta stagione si possono anche cogliere e mangiare i suoi frutti. 

6. Casa Rossa Alfredo Panzini

Casa Rossa Panzini, così come la Torre Saracena, è aperta solo la sera e solo nel periodo estivo. Per gli amanti della letteratura e delle atmosfere dei primi del ‘900, visitare questa casa/museo vuol dire conoscere lo scrittore Alfredo Panzini, la sua opera e la sua vita: qui l’autore era solito passare le vacanze estive e invitare amici e colleghi.

Dentro la casa – con soffitti e decorazioni liberty – ci sono i mobili originali appartenuti alla famiglia, libri e numerose lettere che Panzini scambiava con artisti e intellettuali, inoltre grazie a supporti multimediali è possibile conoscere lo scrittore e il periodo in cui ha scritto e vissuto.

La casa ospita l’Accademia panziniana e numerosi eventi: incontri, convegni e mostre di artisti locali (http://www.casapanzini.it/it/museo.html).