Cosa mangiare a Rimini: i piatti tipici

Piadina romagnola

“La più romagnola delle specialità romagnole”, la piadina si può assaggiare in tutte le località della riviera e ciascuna ha le sue peculiarità di realizzazione, soprattutto per quanto riguarda lo spessore.

A Rimini la piada è sottile, cotta per pochi minuti sul “testo” o sulle piastre roventi e consumata calda con tante diverse farciture oppure come accompagnamento durante i pasti.
Un tempo alimento povero, oggi viene proposto in tantissime varianti, dalla classica squacquerone e rucola alle piadine gourmet. Le preferite dai riminesi sono quelle con i gratinati, con salsicce patate e cipolle oppure con il tipico sardoncino del mare Adriatico.

Sardoncini scottadito

Un piatto tipico semplice ma decisamente gustoso, i sardoncini si sposano alla perfezione con la piadina calda e un po’ di radicchio di campo, condito con aceto e cipollina.

La realizzazione è molto semplice ma il gusto è eccezionale: non si tratta altro che di sardoncini (pesce azzurro), di cui abbonda il mare Adriatico, conditi con un trito di pan grattato, prezzemolo, aglio, olio evo e sale.
Spesso si cuociono come spiedini sulle graticole e non è raro nelle sere d’estate trovare riminesi intenti a fare grigliate di pesce presso gli stabilimenti balneari. Un tempo si potevano trovare al porto, cotti direttamente dai pescatori.

Nel mese di giugno si può partecipare alla Molo Street Parade, un evento che si svolge sul porto di Rimini animato da dj-set sui pescherecci e grandi grigliate di sardoncini.

Squacquerone

credits: www.squacqueronediromagna.it

Formaggio fresco a pasta molle cruda e a breve maturazione, lo Squacquerone di Romagna dop è il protagonista delle tavole romagnole, farcitura principe delle piadine insieme alla rucola.  

Questo formaggio si produce in una zona geografica ben delimitata, compresa tra le province romagnole di Ravenna, Forlì – Cesena, Rimini e in alcuni casi anche Bologna e Ferrara.

Il suo sapore è unico e inimitabile: dolce, con una punta acidula e salata appena percettibile, un leggero retrogusto erbaceo e un aroma di latte.

Cappelletti in brodo

È il piatto che non può mancare sulla tavola di Natale, i cappelletti sono una tradizione della romagna che ha diverse varianti, tutte gustosissime. Si tratta di pasta all’uovo fatta in casa dalla tipica forma a cappello, con ripieno di formaggi e, nel caso della variante riminese, di carne (maiale, vitello e cappone).

Si servono cotti in brodo (di gallina, cappone o magro) ma si possono assaggiare anche nella versione senza carne conditi con burro e formaggio.

Coniglio in porchetta

Un piatto saporito e profumato, dal cuore tenero e dall’esterno croccante, molto popolare nelle cucine dell’entroterra riminese, in particolare della Valmarecchia. Il coniglio in porchetta si farcisce con trito di pancetta, salsiccia, aglio e aromi tra cui abbondante finocchio selvatico, si cuoce al forno ma esistono varianti al tegame e bagnato con vino rosso. Il procedimento è analogo a quello della preparazione della porchetta. Si accompagna solitamente con le patate al forno.

Brodetto

La tradizione del brodetto si estende lungo tutta la costa adriatica. Tra le innumerevoli ricette, varianti e dispute su chi faccia il miglior brodetto, resta fermo il principio che si tratta di una zuppa di pesci di minore qualità per dimensioni e tipologia (mazzole, sgombri, triglie, palombo, canocchie, granchi, seppiolini, rombetto, scorfano, molluschi) ma preparati freschissimi con pomodoro e aromi regalano un piatto favoloso. Al mercato del pesce i banchi mettono in mostra le qualità più adatte, e con poca spesa si può realizzare un piatto da re.

Ciambella

Non la classica ciambella con il buco, ma un dolce a forma di panetto un po’ friabile e ricoperto da una granella di zucchero, da consumare da solo o intinto nel vino. Gli ingredienti sono semplici, acqua, uova, zucchero, farina e burro, come tutte le ricette della cucina tipica romagnola, ma il risultato è delizioso.

Da non perdere nell’entroterra riminese

  • Formaggio di fossa di Sogliano e Talamello
  • Tartufo bianco di Sant’Agata Feltria
  • Pane di Maiolo
  • Olio extra vergine di oliva Colline di Romagna
  • Vino Sangiovese Le Rocche Malatestiane